Reti di imprese, più se ne parla meglio è: oggi più che mai il mondo delle imprese, soprattutto delle piccole e medie imprese, si trova di fronte ad un cambiamento importante, dove l’aggregazione diventa quantomai necessaria per poter superare i momenti di criticità e per superare le sfide che ogni giorno si presentano alle aziende.
In particolare, si devono ricercare soluzioni organizzative ed innovative al fine di poter migliorare l’efficienza e la capacità competitiva, senza però rinunciare alla propria autonomia.
Grazie al Progetto Rete e quindi, allo strumento del Contratto di Rete, le aziende hanno l’opportunità di potersi aggregare e lavorare insieme, sulla base di una fiducia reciproca, su un progetto comune ed univoco, potendo offrire, di conseguenza, un valore aggiunto al mercato, senza però rinunciare alla propria autonomia, alla propria individualità ed indipendenza gestionale nonché organizzativa.
La Rete d’Impresa offre la possibilità ad aziende che vogliono focalizzarsi su un obiettivo condiviso, di sviluppare partnership e quindi relazioni, che danno luogo alla creazione di un nuovo soggetto giuridico volto al miglioramento ed alla efficienza della capacità competitiva grazie ad una serie di strumenti utili per acquisire maggior forza contrattuale, agevolazioni amministrative e finanziarie, gestire quelli che potrebbero essere servizi comuni ed accedere a nuove opportunità di business.
Negli ultimi anni i contratti di rete hanno registrato un significativo incremento e questo è dovuto sia ad una maggior esigenza delle PMI a collaborare per ottenere reciprocamente maggiori risultati operativi, pur mantenendo ognuna la propria individualità, sia per esigenze di processo o di progetto (ad esempio, per porsi al mercato in modo aggregato e, quindi, più strutturato, oppure per presentarsi come unica struttura, come general contractor, come filiera produttiva, o altro…).
Programmi di produzione e di marketing, un marchio comune, siti web condivisi su cui attivare vendite e-commerce, software comuni per gestire la contabilità, le certificazioni, la documentazione doganale e quella relativa alle spedizioni e ai trasporti internazionali, diventare un soggetto di dimensioni tali da poter affrontare meglio il mercato (anche estero), ampliare l’offerta, beneficiare di economie di scala, accedere a finanziamenti e contributi a fondo perduto e godere di agevolazioni fiscali, partecipare alle gare per l’affidamento di contratti pubblici, crescere acquisendo e godendo del know how delle altre imprese retiste, impiegare il distacco di personale tra imprese, ecc…
La circolare 9/E del 2021 dell’Agenzia delle Entrate prende in esame i vari casi in cui è possibile usufruire di benefici anche per le reti.
Ad esempio, il “marchio”, con la legge 178/20 diventa un bene immateriale agevolabile con il credito d’imposta pari al 10%, anche per le reti.
Anche gli investimenti relativi al programma “Transizione 4.0” (ex Industria 4.0) sono agevolabili per la rete.
Reti di Imprese, meglio fare un distinguo: Rete Soggetto o Rete Contratto?
La Rete Soggetto ha propria personalità giuridica e, come tale, una totale autonomia anche tributaria.
La Rete Contratto, situazione oggi probabilmente più diffusa, è senza propria personalità giuridica, pertanto i benefici e le agevolazioni ricadranno pro quota in capo ai soggetti partecipanti alla rete.
Quindi, oltre agli innumerevoli benefici operativi e di progetto che il contratto di rete può offrire, troviamo anche l’opportunità di accesso alle varie agevolazioni previste dalle normative in corso e questo può facilitare gli investimenti necessari a perseguire il progetto di rete.
Il nostro gruppo assiste le PMI sia nella realizzazione della rete di imprese, sia nella stesura del contratto di rete, nell’assistenza successiva all’avvio dell’attività di rete e nella verifica delle possibili agevolazioni fruibili.